giovedì 22 maggio 2008

Lost 4° stagione - Episodi 6 e 7




Episodio 6
Titolo: L'altra donna
Episodio incentrato su: Juliet

Episodio 7
Titolo: Jin Yeon
Episodio incentrato su: Jin e Sun

Anche se in ritardo, voglio spendere qualche parola per gli episodi 6 e 7 della quarta stagione di Lost che sono stati trasmessi un paio di Lunedì fa su Fox Channel. L'episodio 6 si intitola "L'altra donna"; un titolo che si presta a diverse interpretazioni e che potrebbe erroneamente farci pensare che la donna cui si riferisce sia la psicologa di Juliet che compare inspiegabilmente nella giungla. Tuttavia, ad una migliore analisi, l'altra donna del titolo è la stessa Juliet; altra rispetto alla coppia Godwin/psicologa, altra rispetto a Jack e Kate, ambigua come personaggio nel suo più pronfondo fin da quando ha fatto la sua comparsa all'inizio della terza stagione. L'episodio getta luce sulla relazione che Juliet ha avuto con Godwin (l'inflitrato degli Altri ucciso da Ana-Lucia nella seconda stagione) e ci fa capire anche come Ben fosse interessato a lei in maniera tutt'altro che platonica. La puntata svela anche altri intriganti misteri; Ben rivela a Locke che Charles Widmore, il padre di Penelope, è colui che ha mandato la nave di Naomi e che è seriamente intenzionato a uccidere tutti coloro che si trovano sull'isola per impadronirsene a scopo di lucro: apprendiamo dunque, sempre secondo le parole di Ben, che Widmore avrebbe piazzato addirittura un falso volo Oceanic nelle profondità del Pacifico. Che Ben abbia davvero ragione? Lost comincia finalmente a dipanare una parte di verità; solo una parte, tuttavia, perchè come al solito nulla è come sembra e presto, molto presto, la vincenda si arricchirà di particolari tutt'altro che immaginabili.

L'episodio 7 è intitolato col nome che Jin e Sun intendono dare al bambino che cresce nel grembo della donna. La puntata svela finalmente chi è l'ultimo sopravvissuto dei 6 dell'Oceanic: si tratta di Sun che si va ad unire ai già noti Jack, Kate, Sayid, Hurley e Aaron (il figlio di Claire). L'episodio meriterebbe una menzione speciale per l'efficacissimo montaggio; lo spettatore infatti crede di assistere alle vicende future di Sun e Jin (Sun in ospedale da sola e in procinto di partorire, Jin in un negozio di giocattoli intento a comprare un panda che tutti pensano sia per la moglie). La verità tuttavia è amara e scopriamo solo alla fine che in realtà gli sceneggiatori di Lost ci hanno mostrato due fatti accaduti in due epoche diverse; Jin nel passato prima di approdare sull'isola e Sun nel futuro nel momento in cui dà alla luce suo figlio: con molta tristezza apprendiamo infatti che, per qualche motivo, Jin non ce l'ha fatta a lasciare l'isola.
Episodio importante anche perchè scopriamo chi è la talpa di Ben sulla nave dei soccorsi: si tratta di Michael che avevamo visto l'ultima volta su una barca intento a lasciare l'isola con suo figlio Walt.

Cosa ci fa Michael sulla nave e perchè lavora per Ben? Come faranno i 6 dell'Oceanic ad andare via dall'isola? E chi è davvero Charles Widmore e quali sono le sue reali intenzioni?
Per coloro che posso scaricare gli episodi da internet e seguirli in originale con i sottotitoli, la maggior parte di queste domande hanno trovato parzialmente una risposta e ci si appresta a vedere l'ultimo episodio della quarta stagione.
Per quelli che invece aspettano il proseguio della quarta stagione su Sky, voglio avvertirvi che Fox ha temporaneamente interrotto la serie per permettere di doppiare gli episodi rimanenti, dalla puntata nove alla quattordicesima (l'ottava è già pronta); un pò di pazienza e presto anche voi saprete come finisce questa grandiosa quarta stagione di Lost. Vi terrò informati.

Hrotgar

Eccoci tornati

Eccoci tornati, signori e signore. Hrotgar e Narcisolunatico, causa impegni improrogabili, si sono presi una pausa di una quindicina di giorni.
Ma non potevamo certo abbandonare questo blog e gli utenti che lo leggono, alcuni dei quali ci hanno scritto per sapere che fine avevamo fatto.
Dunque rieccoci, sempre con la stessa voglia di scrivere e di farvi divertire con ironia e sarcasmo.
Non potevo non iniziare questo nuovo corso del blog mostrandovi un'esilarante intervista doppia che la grande Serena Dandini ha fatto alla Prestigiacomo e alla Santanchè, entrambe impersonate dalla talentuosa quanto irresistibile Paola Cortellesi.



Hrotgar

lunedì 5 maggio 2008

LOST - 4° stagione - 5° episodio




Titolo dell'episodio: The constant (La costante)
Episodio incentrato su: Desmond

Ecco arrivato per tutti gli appassionati di Lost il consueto appuntamento del Lunedì sera con la bellissima quarta stagione; l'episodio di stasera, dal titolo 'La costante', si preannuncia essere uno dei migliori di tutte le serie di Lost e vedrà finalmente esaudito il desiderio di tutti fan di scoprire che fine hanno fatto Sayid e Desmond, partiti insieme al pilota Frank Lapidus alla volta della nave dei soccorsi.

Sayid (Naveen Andrews) e Desmond (Henry Ian Cusick) sono sull'elicottero diretti al largo dell'isola; improvvisamente però si imbattono in una misteriora tempesta che provoca uno strano effetto su Desmond; comincerà per lui un vero e proprio calvario temporale per il quale l'unica sua possibilità di salvezza potrebbe essere un vecchio e mai dimenticato amore.

Puntata strepitosa che vi lascerà senza fiato. Puntata nella quale vedremo finalmente la nave soccorsi ancorata al largo dell'isola e faremo la conoscenza con nuovi personaggi. Ma l'eccezionalità di questo episodio è dovuta all'incredibile storia di Desmond, personaggio che ancora una volta si conferma come uno dei più interessanti dell'intera serie; Desmond, a differenza di altri, è una persona che ha davvero subito ogni genere di angherie, che ha perso il suo amore che cerca in seguito di riconquistare a tutti i costi, insieme alla sua dignità: è un personaggio verso il quale simpatizziamo e che deve stare molto a cuore anche agli sceneggiatori di Lost, considerato l'episodio che verrà trasmesso stasera da Fox Tv per tutti gli abbonati Sky. Il montaggio assolutamente unico, la sensazione di continua ricerca per evitare di perdersi per sempre, uniti al misterioso enigma sotteso all'arrivo di questa nave soccorsi, faranno di questa puntata un appuntamento imperdibile.

Hrotgar

lunedì 28 aprile 2008

Gerry Scotti - Cosa nasconde?




A prima vista potrebbe sembrare il classico bonaccione, un pezzo di pane, una persona allegra e gentile, semplice e cristallina. Ma sarà poi vedo?

Queste parole mi sono state dette da un amico americano che vive e lavora a Napoli e il quale sta imparando a conoscere tutto della società e del costume italiano, incluso la televisione e i suoi personaggi. La sua frase mi ha posto un dubbio amletico: che avesse ragione sul conto di Gerry Scotti?
Da quel momento non ho più guardato il famoso presentatore con gli stessi occhi di prima; ad ogni suo cenno, ad ogni sua più piccola parola, ho sempre associato una qualche ipocrisia di fondo.
Non è sempre stato così. All'inizio Gerry Scotti mi era simpatico; mi sembrava davvero un personaggio televisivo umile come pochi, vicino ai giovani, divertente e divertito in tutto ciò che faceva: lo ricordate in quelle trasmissioni di inizio anni '90 su Italia 1? Quello era il vero Gerry Scotti, grande nel suo essere piccolo in televisione.

E ora? Molti hanno criticato Baudo e la Ventura per essere onnipresenti su tutti i canali. Ma nulla a confronto con il signor Scotti; in pochi anni è riuscito a monopolizzare Canale 5 prima con Passaparola, poi con Chi vuole essere milionario per finire (per ora) con questo suo nuovo quiz preserale. Nel frattempo, non pago delle sue 'brevi' apparizioni televisive, ha avuto anche il tempo di rilevare la Corrida e di condurre uno spettacolo radiofonico; per non parlare dei suoi tentativi di recitare messi in pratica in un paio di fiction.
Ciò che più noto in lui è il maldestro tentativo di mascherare una saccenza e un auto-compiacimento personale vestendo i panni del buffo, dell'ironico, del sempliciotto. Altro che sempliciotto, signor Scotti; lei mi appare per l'esatto contrario e forse i troppi soldi e la troppa visibilità le hanno fatto perdere quella piccola dose di umiltà che la contraddistingueva in passato.
Aggiungo, per finire, anche una certa dose di ruffianeria nei confronti del pubblico quando, non molto tempo fa, Gerry Scotti terminava le sue trasmissioni televisive con un "che Dio vi benedica". Come se lo show richiedesse questa precisazione finale. Intanto guardatelo bene nella fotografia postata all'inizio del topic; non sembra che davvero nasconda qualcosa?

Lei non m'inganna più, signor Scotti.

Hrotgar

Lost - 4° stagione - 4° episodio




Titolo dell'episodio: Pessimi affari
Episodio incentrato su: Kate

Ritorna Lost con il consueto appuntamento settimanale stasera alle 21 su Fox Channel. Nell'episodio di oggi Kate (Evangeline Lilly), all'insaputa di Locke (Terry O'Quinn), grazie anche all'aiuto di Sawyer (Josh Holloway), fa incontrare Miles (Ken Leung) e Ben (Michael Emerson). Intanto Jack (Matthew Fox) scopre che l'elicottero con a bordo Sayid (Naveen Andrews) e Desmond (Henry Ian Cusick) non è ancora giunto a destinazione.

Quarto episodio di questa quarta stagione, dedicato interamente a Kate e al suo flashforward (già dalla fine della terza stagione sapevamo che il suo personaggio faceva parte dei famosi Sei dell'Oceanic che si salvano dall'isola). L'episodio non chiarisce moltissimo e pone altri inquietanti interrogativi, non ultimo quello che scaturisce dal fenomenale colpo di scena finale, assolutamente da non perdere.

Nel frattempo Lost ha ripreso a trasmettere negli Stati Uniti in seguito allo sciopero che ha fermato le riprese per alcuni mesi; la nona puntata della quarta stagione mandata in onda qualche giorno fa ha anche fatto registrare ottimi ascolti.

Intanto non perdetevi questo quarto episodio e buon divertimento.

Hrotgar

giovedì 24 aprile 2008

Rondaaaaa su rondaaaaa

Siamo alla frutta signori miei.
Il ballottaggio per eleggere il sindaco di Roma tra Rutelli del PD e Alemanno del PDL si sta trasformando in un pessimo show demagogico nel quale trionfa chi la spara più grossa e chi sfrutta maggiormente la paura della gente.
Mi pare di averlo già scritto in un altro topic 'politico'; qui alcuni signori fanno della paura la maggiore arma per accalappiare voti e sistemarsi comodi comodi in poltrona.
Avete notato che in questo paese si va a periodi per quanto concerne le notizie? C'è stato il periodo dei cani impazziti e feroci che mordevano la gente, poi i mesi della paura 'aviaria' (se ne è più parlato poi?). Più di recente vanno di moda i pirati della strada, la crisi Alitalia e gli stupratori rumeni.
Vorrei soltanto portare alla vostra attenzione alcuni miei dubbi personali; tralasciando l'ovvio assunto che in Italia, come nel resto del mondo, ci sia bisogno di sicurezza e di un certo controllo della gente che viene qui senza serie intenzioni, è mai possibile che oggi si strumentalizzino questi tragici eventi per arrivare ad una bieca vittoria politica? Alemanno accusa Rutelli e la precedente gestione di sinistra di aver fatto di Roma una città pericolosa in cui una donna può essere violentata da extracomunitari; perchè allora nessuno mette in discussione la Moratti? Anche a Milano, se non sbaglio, ci sono stati fenomeni di violenza e in centro per giunta.
Usare la paura, ingigantirla, strumentalizzarla per fini politici; ecco quello che si fa in questo Paese, in cui ci si accapiglia l'un l'altro usando paroloni per sobillare la gente. Gli stessi paroloni che ha snocciolato la Lega che ha proposto addirittura 'ronde notturne' di cittadini contro questi poco di buono. Si, avete capito bene. Anche tu, lettore di questo umile blog, potresti essere scelto per andare in giro la notte e farti giustizia da te. Ovviamente la Lega ha corretto il tiro, affermando che le ronde non saranno armate e che dovrebbero avere solo una funzione di controllo; sempre tu, caro lettore, non aver paura, non avrai armi, dovrai solo pattugliare qualche posto di notte e se vedi qualche delinquente, puoi limitarti ad usare un cellulare o un accendino urlando a squarciagola prima che ti succeda qualcosa.
Siamo alla frutta.
Invece di addossare ai rumeni l'unica responsabilità di ogni genere di scelleratezza e violenza in Italia, pensiamo invece agli 'italiani' che delinquono ogni giorno, pensiamo alla violenza sessuale su donne che avviene quotidianamente tra le mura domestiche a causa di italiani.
Smettiamola di fare demagogia pura e semplice. Smettiamola con questo asfittico aggrapparsi all'italianità per separarci da tutto il resto. Ci siamo dentro anche noi, ragazzi....quindi balliamo come gli altri.

Hrotgar

mercoledì 23 aprile 2008

Aram Quartet forever

Si chiamano Aram Quartet e per molti sono già diventati leggenda; sono Antonio, Michele, Raffaele e Antonio e vengono tutti da Lecce. Da alcuni mesi partecipano alla trasmissione televisiva X-Factor e si sono subito segnalati per le straordinarie doti canore e la loro incredibile flessibilità nel cantare pezzi dei più svariati generi musicali.
Gli Aram Quartet non sono più una sorpresa ormai; Morgan (uno dei tre giudici della trasmissione) li ha scelti e ha profondamente creduto in loro e a ragione: finora gli Aram si sono cimentati con pezzi dei Queen, dei Supertramp e ieri sera con una meravigliosa versione di Per Elisa, pezzo di Battiato che la moglie Alice portò alla vittoria in un Sanremo di molti anni fa.
Il gruppo nasce nel 1998 quando questi quattro ragazzi si sono conosciuti frequentando le lezioni di canto del maestro Nando Mancarella a Lecce e da quel momento non si sono più lasciati. Hanno esplorato vari generi, personalizzando sempre con il loro sound ogni pezzo da loro cantato: in un primo momento si sono incamminati verso la musica jazz per poi dirigersi verso quella pop-soul per toccare anche la musica un po’ più commerciale.
Indipendentemente da X-Factor (che personalmente credo che vincano), gli Aram Quartet vanno seguiti attentamente nelle loro numerose evoluzioni musicali e sono già diventati un gruppo cult. Godeteveli nella loro esibizione da brivido di ieri sera sul palco di X-Factor.

Hrotgar